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La prima sega in ospedale


di pisellone69
24.09.2016    |    30.847    |    0 7.8
""allora può proseguire la pratica mentre io compilo i moduli per l'intervento" e si diresse alla scrivania assieme alla mamma dandoci le spalle..."
All'età di 14 anni dopo una notte insonne per dolori ai testicoli, la mamma mi portò al pronto soccorso, entrammo in uno studio dove era presente un dottore e una ragazza giovane che stava facendo apprendistato. La mamma espose la situazione e il medico mi invitò ad abbassarmi i pantaloncini e le mutande poi si infilò assieme alla sua assistente i guanti e comincio a toccarmi i testicoli e intanto spiegava all'assistente
"Vede è un varicocele al testicolo di sinistra, infatti se tocchiamo qui si sente il liquido e il paziente ha dolore" e infatti sentivo dolore.
"allora può proseguire la pratica mentre io compilo i moduli per l'intervento" e si diresse alla scrivania assieme alla mamma dandoci le spalle.
L'assistente cercò di ripetere i passaggi fatti dal medico, ma si vedeva che le dispiaceva farmi soffrire e allora mi palpava solamente il testicolo destro e ogni tanto mi scapellava il pene, sarà stata la situazione ma la mia erezione cominciò e la giovane assistente mi guardò in viso con un espressione fra il compiaciuto e il sorpreso
"Perfetto la visita è conclusa il giovanotto si può rivestire e ci vedremo domani mattina per il ricovero".
L'assistente mi aiutò a tirare su i pantaloncini e mi diede un bacio rapido al mio pene.
Mentre tornavamo a casa la mamma mi spiegò rassicurandomi sull'operazione che avrei subito il giorno dopo, ma io non la ascoltavo ripensavo all'assistente, arrivati a casa andai in bagno con la scusa di farmi una doccia e sotto l'acqua calda della doccia mi sparai una sega immaginando che davanti a me ci fosse l'assistente.
La mattina dopo ci recammo in ospedale dove feci gli esami di rito e dissero che sarei stato operato la mattina seguente alle 7.30.
Nel tardo pomeriggio entrò l'infermiera e guardandomi
"Su andiamo per l'ultima preparazione"
Il singore anziano che avevo in camera e la mamma vedendo la mia espressione da punto interrogativo scoppiarono a ridere e mentre uscivo dalla camera mi parve di sentire dire dal signore "barba e capelli".
L'infermiera mi portò in uno stanzino , mi fece sdraiare su un lettino
"su abbassati i pantaloni e gli slip"
poi tornò con una bacinella di acqua una crema e una lametta
"dobbiamo togliere i peli che potrebbero causare infezioni, non ti preoccupare non sei ne il primo ne l'ultimo e non sentirai nulla"
Mi tranquillizzai, ma sentendo le dita dell'infermiera toccarmi il cazzo questo cominciò ben presto ad indurirsi
"beh ma è proprio un bel biricchino"
Ma nonostante avesse in mano il mio cazzo duro terminò il suo lavoro
"ecco fatto ora puoi tornare in camera"
mi rivestii e tornai in camera cercando di nascondere la mia erezione, ma entrando in camera
"Già fatto su andiamo in bagno che dobbiamo mettere la crema per evitare gli arrossamenti"
Andammo in bagno mi abbassai i pantaloni e gli slip e il mio cazzo svettò imperioso
"Luca! "
"mamma scusa, ma non è colpa mia ogni tanto diventa cosi e "
mi guardò e con una voce che mi tranquillizzava
"Amore mio, è normale stai crescendo e stai diventando uomo e vedrai quante soddisfazioni ti darà pippino (il nominativo che utilizzava per chiamare il mio cazzo), ma quando è così cosa fai ?"
"nulla aspetto che torni tutto alla normalità (anche se non era vero infatti di solito mi sparavo una bella sega)"
"Amore mio, ora ti faccio vedere un'altro metodo e sicuramente più piacevole per farlo tornare alla normalità"
Detto questo inginocchiandosi dinanzi a me cominciò a scappelarmi il cazzo con gesti lenti (e io pensavo non è possibile mia mamma mi sta facendo una sega) e poi con voce suadente
"Fra poco sentirai un fremito come voglia di andare a fare la pipi (conoscevo molto bene quella sensazione), quando la sentirai dimmelo, che poi proverai piacere e dal pippino uscirà una cosa bianca non ti preoccupare (e io si mamma lo so è sborra!) e subito dopo il pippino tornerà alla normalità.
la sega della mamma aumentò di velocità e ben presto inziai a godere ma lo dissì alla mamma solo all'ultimo e ottenni quello che speravo,
"mamma devo fare la " e mi partirono due o tre schizzi di sperma che sporcarono la mamma sulla camicetta e sul collo ma la mamma mi guardoò con uno sguardo di rimprovero e si spostò continuano a farmi una leggera sega
"mamma scusa non l'ho fatto apposta non mi è mai capitato scusa"( si si un sogno realizzato la sega della mamma!)
"non ti preoccupare amore mio, è normale"
Detto questo si tolse lo sperma dal collo con le dita e poi le leccò e fece lo stesso per la sborra che aveva sulla camicia, poi si chinò e tenendo scappellato il mio cazzo con rapidi colpi di lingua mi ripulì della sborra presente e mi mise la crema antiarrossamento e tornammo a letto mi diede la buona notte e mi disse domani al tuo risveglio mi troverai qui accanto a te
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